a cura di PaolaJam

I Take That sono una delle boy band di maggior successo nella storia della musica. Idoli degli anni ’90, hanno pubblicato 3 album di grande successo tra il 1992 e il 1995, anno in cui Robbie Williams decide di abbandonare il gruppo per intraprendere la carriera da solista. Nel 1996, i Take That annunciano ufficialmente lo scioglimento del gruppo, mentre anche Gary e Mark decidono di dedicarsi ad alcuni progetti da solisti.
I Take That, ancora in 4, si riuniscono a distanza di 9 anni, pubblicando altri 2 album, mentre il 2010 vede il ritorno di Robbie per un nuovo album ed un nuovo tour.
Nel 2014 anche Jason abbandona il gruppo, mentre Gary, Mark e Howard continuano la loro carriera musicale in 3.

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Erano gli anni ’90 quando a Hogwarts il mago Nigel Martin Smith indice un’audizione per formare un gruppo di maghi che sapessero anche cantare e ballare, con l’idea di creare degli show magici innovativi da portare in giro nelle varie scuole di tutto il mondo.
Si presentano in tanti, ma solo 5 verranno scelti: Gary, Mark, Howard, Jason e Robbie. I Take That.

Ognuno ha una personalità diversa e delle doti speciali, che contribuiscono a creare un qualcosa di unico che riscuoterà grande successo, aprendo la pista a un nuovo modo di fare magia, che valorizzi anche la parte artistica e performativa.
Nigel sceglierà componenti provenienti da tutte e quattro le Case, così da far sentire chiunque rappresentato, valorizzando le peculiarità di ognuno.
Da abile mago esperto di pozioni e studioso di Alchimia, ex studente Serpeverde, Nigel riesce a mixare individualità, bell’aspetto e talento in maniera impeccabile e così in breve tempo i Take That diventeranno delle celebrità amate dagli studenti, soprattutto studentesse, di certo non indifferenti al fascino di questi abili e attraenti ragazzi.

Sono anni magici in tutti i sensi, fatti di successi e gloria, ma pian piano le cose cambiano. I ragazzi crescono, sono stanchi, meno motivati e hanno voglia di fare altro.
Il primo a non reggere tutta questa pressione sarà Robbie, che deciderà di lasciare il gruppo l’ultimo anno di scuola. Dopo l’abbandono di Robbie, gli altri 4 continueranno ad esibirsi per poi separarsi alla fine del percorso di studi.

Parecchi anni dopo, però, decideranno di riunirsi al di fuori di Hogwarts e senza Nigel, per rimettere in piedi il gruppo e, poco dopo, anche Robbie si unirà a loro, per il più sorprendente show magico mai ideato, con creature magiche, incantesimi nuovi e strabilianti scenografie.

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Gary Barlow: Grifondoro

Gary è un abilissimo studente che, già dal primo anno, dimostra delle doti magiche eccezionali. Sarà il leader del gruppo, in quanto più abile negli incantesimi.

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Perché Grifondoro? Gary è un leader nato, determinato, talentuoso, gentile e con quel pizzico di orgoglio che non guasta. Un padre affidabile, un amico, un artista eccezionale. Nei Take That è il leader indiscusso, il frontman, l’elemento insostituibile.
Ha sofferto più di tutti per non essere riuscito ad ottenere i risultati sperati come solista, dopo lo scioglimento del gruppo negli anni ’90 e, come un vero Grifondoro, non riuscire ad affermare il proprio valore lo ha distrutto. Si è preso la sua rivincita parecchi anni dopo e lo abbiamo visto rinato, con una nuova luce più consapevole e matura negli occhi, che lo fa brillare ogni volta che si esibisce su un palcoscenico. Perché un artista di animo Grifondoro ha bisogno di risposte da parte del pubblico, di essere celebrato. Senza queste cose si deprime e perde gli stimoli.

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Mark Anthony Patrick Owen: Corvonero

Mark è uno studente sensibile e originale. Entra nella squadra di Quidditch e si allena spesso, seppur giocando in case diverse, con il  suo inseparabile amico Robbie.
È molto bravo in Erbologia, grazie al forte legame che sente con la Natura.
Ad Hogwarts, invece di gatti topi o gufi, deciderà di portare la sua iguana Nirvana. Una scelta insolita e bizzarra, ma non per un Corvonero!

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Perché Corvonero? Sensibile, creativo, gentile. In una sua canzone da solista dice “never born to be a leader but I’ll take my role with pride” ed è vero, non aspira ad essere un leader come molti Grifondoro e Serpeverde fanno, ma si distingue per originalità, sensibilità e una visione del mondo al di fuori dal comune. Ha molti aspetti tipici dei Tassorosso e nel suo Smistamento ho valutato anche la possibilità di collocarlo in questa Casa. È il classico esempio di personaggio borderline tra Tassorosso e Corvonero di cui parliamo in questo approfondimento alla voce Spiritualità. Il suo legame profondo con la natura, le creature che ne fanno parte, quella particolare sensibilità, lo rendono affine ad entrambe le Case, dunque è stata necessaria un’analisi attenta che, tenendo conto del suo percorso artistico-musicale e della saggezza che traspare in molti suoi testi, mi ha convinto a collocarlo in Corvonero. Se fosse ad Hogwarts, probabilmente avrebbe un interesse particolare per le creature magiche, un po’ come Luna.
Infine, c’è una sua canzone che si intitola “Raven”… che sia una coincidenza?

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Howard Paul Donald: Tassorosso

Howard è uno studente solare e amato da tutti. Viene scelto da Nigel per la sua presenza scenica e le doti nel ballo. Sarà quello che, insieme a Jason, si occuperà della parte “coreografica” degli spettacoli. All’apparenza il loro è un ruolo di secondo piano, ma in realtà imprescindibile per la riuscita degli show.

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Perché Tassorosso? Howard è l’amico che tutti vorremmo avere. Simpatico, allegro, sincero, sempre sorridente, con lui non ci si annoia mai. Porta al gruppo la giusta carica di adrenalina e “fisicità”, sempre gentile con le sue fan, non si tira mai indietro per una foto o un autografo.
Non ha manie di grandezza e i suoi exploit esibizionisti (le vere fan sanno a cosa ci riferiamo) a cui ci ha abituato nel corso degli anni, non hanno niente a che vedere con l’eccentricità a volte un po’ “snob” tipica dei Corvonero o con il bisogno di affermazione dei Grifondoro, ma sono dettati semplicemente dalla voglia di sorridere alla vita, senza prendersi mai troppo sul serio.
Che altro si può dire di Howard, si può soltanto amarlo!

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Jason Thomas Orange: Corvonero

Jason è un ragazzo piuttosto introverso, con una spiccata sensibilità e propensione ad attenzionare aspetti della realtà che agli occhi degli altri passano inosservati. Nonostante questo suo aspetto contemplativo, sul palco si trasforma e riesce a dare la giusta carica di adrenalina agli show. Infatti Nigel lo sceglie proprio per le sue doti nel ballo, e insieme ad Howard darà un contributo fondamentale agli spettacoli magici.

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Perché Corvonero? È sempre stato il componente più introverso ed anche quello più sottovalutato, in quanto è in realtà un artista poliedrico che si destreggia fra musica, danza e recitazione.
È, però, quella figura solitaria che, in fondo, non ama stare sotto i riflettori e che preferisce mantenere il massimo riserbo sulla sua vita privata. Ha abbandonato il gruppo perché aveva bisogno di stare lontano dalle luci del palcoscenico, per abbracciare una vita più meditativa, solitaria e tranquilla. Lui stesso in una canzone dice “Sometimes it’s like I’m a world away, Sometimes I feel a world away”.
Anche dopo il primo scioglimento del gruppo, nel 1996, dopo aver studiato recitazione e partecipato a qualche spettacolo occasionale, Jason aveva deciso di abbandonare lo spettacolo per iscriversi al college e studiare psicologia.
La scelta di collocarlo nella casa di Corvonero, dunque, è dettata da questo suo aspetto introspettivo e misterioso, in aggiunta alla decisione di lasciare il successo per dedicarsi agli studi e quel suo non riuscire a reggere una vita che non gli appartiene, così come il bisogno costante di ricercare un posto dove sentirsi se stesso.

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Robert “Robbie” Peter Williams: Serpeverde

Robbie è un mago ambizioso e abile. Sicuro di sé, determinato e sprezzante delle regole.
Capitano della squadra di Quidditch della sua Casa, negli anni della scuola stringe una forte amicizia soprattutto con Mark. All’interno del gruppo entrerà in competizione con Gary, in quanto entrambi dotati di una forte spinta ad affermarsi ed emergere.
L’ultimo anno di scuola deciderà di lasciare il gruppo ed allestire degli show tutti suoi, che gli permetteranno di realizzarsi maggiormente, riscuotendo un enorme successo.

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Perché Serpeverde? Sembrerebbe scontato averlo collocato in Serpeverde in quanto, lasciando i Take That, si è guadagnato la fama del “colpevole”, che ha portato il gruppo a sciogliersi, ma così non è.
Robbie è sempre stato molto determinato, competitivo, ambizioso e intraprendente. È stato quello che più di tutti negli anni ‘90 ha patito la forte leadership di Gary, in quanto aveva dentro di sé una voglia inarrestabile di emergere ed affermarsi. Più che leader “di un gruppo” è un animale da palcoscenico che valorizza a pieno le proprie potenzialità da solista.
Quando ha abbandonato il gruppo, ottenendo un successo strabiliante, non perdeva occasione di mandare frecciatine al suo “ex amico”, quasi come una rivalsa personale.
La loro competizione è stata molto simile a quella che intercorre tra i Grifondoro e i Serpeverde e credo che entrambi incarnino alla perfezione queste due Case.
In età matura il loro rapporto è totalmente cambiato, lasciando spazio all’ammirazione, all’amicizia, alla collaborazione e al rispetto reciproco, sia artistico che personale, ed è quello che i Serpeverde e Grifondoro più nobili sanno fare. La canzone Shame, scritta insieme negli anni della maturità, riassume alla perfezione la dirompente personalità di entrambi e il forte legame che li unisce.

 

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Prima dei Take That c’erano i Beatles. Vuoi conoscere il loro Smistamento? Clicca qui.