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Ginny&Georgia è una serie tv Netflix americana ideata da Sarah Lampert e andata in onda per la prima volta a Febbraio 2021. Considerata una versione moderna di Una Mamma per Amica, la serie ha avuto un discreto riscontro da parte del pubblico, ma anche quale pesante critica.
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Georgia Miller: Serpeverde
Il destino di Georgia ad Hogwarts sembrava scritto dalla nascita: figlia di una lunga dinastia di Tassorosso attivisti e particolarmente impegnati in campo benefico, Georgia spezza la tradizione dopo decenni, venendo smistata in Serpeverde. È impossibile per chiunque rimanere indifferente al suo carisma… Per chiunque, tranne che per Cynthia, una compagna di dormitorio a cui non sfugge la spregiudicatezza di Georgia, a cui gli altri studenti sembrano restare ciechi.
Perché Serpeverde? Tutte le madri sarebbero disposte a fare l’impensabile per proteggere i propri figli, ma Georgia ha decisamente spostato il limite ben oltre la soglia della comprensione. Quelli che inizialmente sembrano soltanto gesti di protezione dalla dubbia moralità, si rivelano presto esternazioni di un ben celato istinto criminale che Georgia condona quotidianamente. Ginny definisce la madre “sfrontatamente impavida”, riconoscendole un istinto di sopravvivenza di cui è a tratti invidiosa. Da sempre profondamente indipendente, Georgia costringe i suoi figli a trasferirsi di continuo, alla perenne ricerca di una situazione da sfruttare per vivere in un livello di agio ed ammirazione che lei non ha potuto conoscere durante la propria infanzia. Indubbiamente pronta ad adottare le misure più crude per salvaguardare la propria libertà ed il benessere dei suoi figli, è altrettanto indubbio il suo amore incondizionato per loro. Se la sua prima fuga da casa a quindici anni scaturisce dalla personale necessità di abbandonare un ambiente malsano e violento, ogni scelta successiva – per quanto complicata e pericolosa – è legata alla protezione di Ginny ed Austin, dal vendicarsi insospettosamente delle molestie del suo ex marito su Ginny, al rompere il naso al bullo di Austin nonostante abbia soltanto sette anni.
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Virginia “Ginny” Miller: Grifondoro
Ginny cresce all’ombra della popolarità della giovanissima madre, perciò tenta di ambientarsi ad Hogwarts senza dare troppo nell’occhio. Al secondo anno, tuttavia, viene trascinata dalla sua migliore amica Max alle selezioni per la squadra di Quidditch. Sicura di non possedere alcun talento sportivo, Ginny prova una certa ansia quando riesce sorprendentemente ad unirsi alla squadra, ma scopre ben presto di non averne motivo: non solo non vede l’ora degli allenamenti per trascorrere del tempo esclusivamente con i suoi amici, ma far parte della squadra le regala anche una certa popolarità nei corridoi del Castello, godendo finalmente di attenzioni che non abbiano nulla a che fare con la fama di sua madre.
Perché Grifondoro? Ginny cova un certo risentimento nei confronti di Georgia, che per tutta la vita l’ha trascinata da un capo all’altro del paese impedendole di crearsi dei legami stabili. Quando si stabiliscono a Wellsbury con la promessa di piantare finalmente radici, Ginny si lascia andare a quella voglia di appartenenza che ha sempre dovuto seppellire in passato. La forza dell’abitudine la porta inizialmente a guardare con diffidenza i suoi nuovi compagni di scuola, tuttavia riconosce un certo compiacimento nel venir notata ed apprezzata da Max, imparando così un dettaglio importante di sé: Ginny desidera fortemente essere parte fondamentale di un gruppo su cui contare.
Colta dall’improvvisa necessità di recuperare tutte quelle tappe che i suoi coetanei hanno avuto anni per affrontare, nel giro di poche settimane riesce a diventare il personaggio più in vista di tutta la scuola; tuttavia la fretta di recuperare un’adolescenza intera in così breve tempo lascerà importanti strascichi, rigettando Ginny in una solitudine che è però determinata a riparare.
Chiedere scusa ai suoi amici è senz’altro una priorità, seconda soltanto ad assicurarsi che sua madre Georgia faccia i conti con la propria porzione di errori. Infatti Ginny sa (quasi) sempre indirizzare la sua rabbia e la sua impulsività verso la causa di esse, senza far pagare a terze parti lo scotto delle sue delusioni: per esempio, al culmine della ribellione nei confronti di Georgia, Ginny rimane comunque una sorella protettiva ed affettuosa verso Austin.
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Maxine Baker: Grifondoro
Max non vede l’ora di arrivare ad Hogwarts, ansiosa di poter stringere amicizie e condividere esperienze con persone che non siano suo fratello Marcus. Cresciuta dall’ansiosa Ellen, con il suo tediosissimo gemello come unica compagnia, nel lungo tragitto tra Londra ed Hogsmeade, Max passa in rassegna ogni vagone per conoscere più persone possibili. Dover decidere se restare a scuola oppure tornare a casa per le feste è sempre un dramma per lei: da una parte non sopporta la calma del Castello dopo la fine delle lezioni, ma dall’altra scalpiterebbe per sfuggire alla noia della vita in famiglia.
Perché Grifondoro? La prorompente personalità di Max è evidente dal primo minuto: schietta, esasperante ed assordante, non accetta di lasciare una stanza senza aver fatto notare la propria presenza… che piaccia o no.
Max tiene moltissimo agli amici e si prende cura di loro in maniera del tutto fraterna. È lei la prima a prendere le parti di Ginny ancora prima di conoscerla, quando la compagna tenta di difendersi dal subdolo razzismo dell’insegnante di Letteratura ed è lei a difenderla dalla supponenza dei suoi stessi amici che non l’accettano da subito nel loro gruppo.
Max è un punto di riferimento per via della sua apparente impudenza, la quale nasconde però un’altrettanto ardente brama di romanticismo, il desiderio di essere protagonista di una favola. Inequivocabilmente drammatica, sua madre vorrebbe punirla impedendole di partecipare all’importantissimo pigiama party del secondo anno, ma Max dichiara che non partecipare avrebbe significato per lei “letteralmente morire” e tramite un’efficace opera di esasperazione riesce ad ottenere il permesso; allo stesso tempo però fatica a mantenere la sua tenacia dopo essere stata sorprendentemente lasciata da Sophie ed è irremovibile nella sua collera quando viene delusa da tutti i suoi amici.
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Marcus Baker: Corvonero
Marcus è un ragazzo calmo ed apparentemente disinteressato. Per questo motivo non lega in particolar modo con nessuno, nemmeno all’interno della sua stessa Casa. Quando l’intero corpo studentesco di Hogwarts scalpita per l’incontro di Quidditch di turno, lui – segretamente – non vede l’ora di potersi godere la quiete della Sala Comune. Coglie sempre di sorpresa i suoi compagni quando – riuniti in Sala Grande o in biblioteca per completare i compiti – si intromette fulmineamente nelle loro conversazioni per suggerire chiarimenti su passaggi poco chiari degli argomenti di studio. Non si aspetta mai che il dialogo continui, ma è sempre disposto ad aiutare quando sa di poterlo fare.
Perché Corvonero? Marcus non è per niente ciò che appare: il suo atteggiamento apparentemente scontroso porta inizialmente a credere che sia un duro, magari ossessionato dalla popolarità e indifferente ai sentimenti altrui. Molto presto però Marcus si rivela un solitario, quasi infastidito dalle aspettative che un liceale è tenuto a rispettare e che lui – ovviamente – ignora con convinzione.
Segnato dalla perdita del suo migliore amico, non corre alla ricerca di qualcuno con cui sostituirlo, probabilmente consapevole di non poter essere capito davvero da chiunque. Trascorre la notte del pigiama party nascosto nelle docce della palestra, perfettamente a proprio agio con i propri pensieri, anziché costringersi a stare in una folla di cui non si sente parte.
Talentuoso in diverse arti – che coltiva per pura passione personale e non per competizione – possiede una mente analitica ed imperturbabile tramite la quale riesce sempre ad individuare soluzioni semplici ed efficaci laddove la più ansiosa Ginny spesso finisce con l’impanicarsi. Seppure diametralmente opposto rispetto a sua sorella Max – la quale infatti non comprende l’apparente apatia del fratello – Marcus mostra un’insospettabile protezione nei suoi confronti. Infatti, mentre la ragazza sembra troppo impegnata nella propria vita sociale per prestare attenzione al suo gemello, lui sembra aver silenziosamente colto ogni sfaccettatura della personalità di lei, imparando a conoscerla e a rispettarne le differenze.
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Paul Randolph: Tassorosso
Nei suoi anni ad Hogwarts, Paul sbaraglia tutti i luoghi comuni che circondano la sua Casa: un Tassorosso che non si inserisce in sordina tra i suoi compagni, bensì vuole conoscere gli altri e farsi conoscere. Il più eccitato fan di Quidditch che si sia mai sentito, prevedibilmente Prefetto e Caposcuola della sua classe. Amico d’infanzia di Cynthia, il loro già precario legame si rompe definitivamente quando anche Paul viene rapito dal fascino di Georgia, seppure si chiami sempre fuori dalle costanti ripicche tra le due ragazze.
Perché Tassorosso? Paul riesce a bilanciare perfettamente il suo stacanovismo con la sua voglia di godersi la vita in tutta la sua semplicità. Sindaco di Wellsbury, lavora in prima persona alla campagna per la propria rielezione, delegando le mansioni necessarie ma facendo sempre attenzione a supervisionare i suoi impiegati; quando arriva il weekend tuttavia, tutta l’attenzione va alle partite di bowling, alle serate galanti in città e alle partite di calcio.
Nota immediatamente l’amore di Georgia per la famiglia ed apprezza come la donna prenda a cuore la sua campagna elettorale; tutto questo alimenta un’affinità tra i due, agevolata dalla facilità con cui Paul riesce a conquistare anche Ginny ed Austin. Seppure si senta minacciato dal ritorno di Zion nella vita di Georgia, si sforza di avere completa fiducia nella sua fidanzata; non tace affatto la sua delusione quando alcune azioni di lei rischiano di mettere a repentaglio la sua vittoria alle elezioni, tuttavia la considera acqua passata già il mattino dopo, poiché la fiducia e l’amore pesano ben più della propria ambizione politica.
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Hunter Chen: Tassorosso
Hunter nasce in una famiglia Babbana, tuttavia non è del tutto estraneo al Mondo della Magia, poiché condivide il gene magico con la sorella maggiore. Grazie a questo vantaggio, arriva ad Hogwarts già preparato su parecchi argomenti basilari, avendo trascorso l’estate proprio a sbirciare i libri della sorella. Appassionato di musica, l’unica pecca della Scuola di Magia per lui è proprio la mancanza di una materia artistica, tuttavia riesce a stringere velocemente amicizia con membri di tutte le Case, appassionandosi quasi con la stessa intensità alle attività che può condividere con loro.
Perché Tassorosso? Hunter è l’amico e il fidanzato ideale: paziente ma chiaro, romantico e divertente.
Appassionato di musica e capace di parlarne per ore, fa sempre attenzione a non escludere nessuno da una conversazione; particolarmente legato alla sua famiglia, in cui si respira un’atmosfera rilassata, aperta ed ironica, non rischierebbe mai di deludere i suoi genitori, assicurandosi perciò di riuscire sempre a bilanciare le proprie passioni e i propri doveri. Talvolta risulta impacciato nelle relazioni: sono i suoi amici a doverlo spingere per aiutarlo a dichiararsi a Ginny e nella prima fase della loro relazione i due incappano in un paio di incomprensioni date esclusivamente dall’inesperienza nell’affrontare determinate conversazioni. Per rimediare, Hunter si lancia in una plateale dichiarazione romantica che non lascia spazio ad equivoci, istillando anche in Ginny una maggiore sicurezza e fiducia nella loro relazione. Per quanto dolce e comprensivo sia, Hunter non è tuttavia un inetto: in un momento in cui Ginny riversa su di lui una frustrazione del tutto personale, conferendo al loro confronto un tono gratuitamente crudele, lui non accetta di lasciarsi sottomettere. Risponde con graffiante eloquenza, costringendo Ginny ad affrontare l’ingiustizia delle proprie dichiarazioni.
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Joe: Tassorosso
Il percorso di Joe è perfettamente opposto a quello di Georgia: destinato a diventare Serpeverde, il Cappello lo consegna a Tassorosso senza soffermarsi neanche per un secondo sulla decisione. Silenzioso ed inizialmente impacciato, Georgia decide di stringere amicizia con lui sin da subito, incuriosita dal parallelismo delle loro storie. La sincerità della loro amicizia è tuttavia destinata a rimanere a senso unico, poiché col tempo Georgia sembra preferire la compagnia di individui più stimolanti a quella del diligente e pacato Joe. Dotato di un vero e proprio istinto naturale per la Cura delle Creature Magiche, offre spesso il suo aiuto all’insegnante di questa materia anche durante il tempo libero.
Perché Tassorosso? Joe rimane un personaggio relativamente secondario, non più importante di Zion o Cynthia, tuttavia quel poco che viene detto di lui lascia sperare che il suo ruolo si allarghi in una potenziale seconda stagione. La sua personalità è inequivocabilmente pacata: non importa quanto Georgia sia insistente o quanto Ginny sia distratta in turno, Joe riesce sempre a replicare rispettosamente o a rimproverare in maniera del tutto costruttiva… quasi scusandosi di dover esercitare un’autorità.
Nato in una famiglia agiata, sin da bambino sogna tuttavia di possedere una fattoria. Potrebbe avere tutto ed essere chiunque senza dover fare il minimo sforzo, eppure sceglie di lavorare per raggiungere i propri obiettivi, per farli davvero suoi. Consapevole di aver semplicemente vinto una metaforica lotteria che gli ha concesso di crescere con più mezzi, non mostra l’ombra del giudizio quando una giovane Georgia gli chiede ingenuamente dove sia Praga e le regala i suoi costosissimi Ray-ban senza pensarci due volte perché “non mi interessano queste cose”.
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