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WandaVision è una serie tv americana del 2021, creata da Jac Schaeffer. Ambientata nel Marvel Cinematic Universe, è la prima serie tv della Fase Quattro e si svolge dopo gli eventi del film Avengers: Endgame.
La serie si presenta come un omaggio alle sitcom statunitensi, con Wanda e Visione che vivono in una realtà che li porta attraverso diversi decenni televisivi. Ha avuto un riscontro molto positivo dalla critica e dal pubblico proprio per questa sua particolarità, oltre che per i suoi repentini cambi di tono e le interpretazioni dei due protagonisti.
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Wanda Maximoff (Scarlet Witch): Grifondoro
Wanda nasce in una famiglia completamente Babbana, ma mostra precoci e potentissimi poteri magici. Spaventata da questi, a differenza di suo fratello Pietro, ha paura di iniziare gli studi ad Hogwarts e inizialmente si confina nel dormitorio di Grifondoro, uscendo soltanto per recarsi in classe. Fortunatamente acquisisce più sicurezza con il progredire delle lezioni, suscitando anche l’interesse di altri compagni incuriositi ed affascinati dalle sue abilità. Particolarmente emotiva, non è insolito per Wanda finire in punizione a causa della sua impulsività, che riuscirà a tenere a bada soltanto dopo aver stretto amicizia con il più riflessivo e comprensivo Visione.
Perché Grifondoro? Wanda trascorre gran parte della sua vita partecipando a proteste anti-americane insieme a suo fratello Pietro, dopo aver perso entrambi i genitori in un bombardamento finanziato dalle Industrie Stark. Nonostante si scagli contro quelli che sono gli eroi di questo universo – Tony Stark e gli Avengers – si può facilmente leggere la legittimità della sua rabbia: una guerra non sua le ha strappato la sua famiglia, di conseguenza Wanda incanala il suo carattere deciso nella lotta ai responsabili. La situazione si intensifica e Wanda cade nelle grinfie dell’Hydra, dove anche i suoi poteri si ampliano, conferendole la consapevole capacità di manipolare la realtà; guidata sempre dalla sua rabbia nei confronti degli Avengers, si schiera poi con Ultron. La sua risolutezza è però strettamente legata ad un desiderio di serenità e giustizia che la vita non ha saputo realizzare per lei: si scaglia con decisione e necessaria aggressività contro chi le ha portato via tutto, ma non attaccherebbe mai solo per attaccare, senza una giusta motivazione. È proprio per questo che all’ultimo momento abbandona Ultron e si schiera con gli Avengers, quando comprende che Ultron non abbia un movente che lei possa assecondare con convinzione; inoltre, per lungo tempo, ha timore dei suoi stessi poteri per la devastazione che possono causare ai civili, esattamente come le bombe che hanno ucciso i suoi genitori (accetta di buon grado di barricarsi in casa dopo aver accidentalmente fatto crollare un edificio in Laos, salvo poi cambiare idea poiché “non posso controllare le loro paure, soltanto le mie”).
Quella serenità che ha rincorso sin da bambina – macchiata ancora una volta dalla morte di Pietro – la raggiunge finalmente grazie a Visione e per qualche tempo Wanda riesce a mettere in secondo piano il suo temperamento per lasciare spazio al suo romanticismo, la sua generosità e la sua amorevolezza. Tuttavia, quando anche Visione le viene strappato, non trova la forza di fare altro se non usare i propri poteri per creare un’intera ma fittizia vita con l’uomo che ama. Ed è in questa realtà che vediamo una Wanda sicura di sé, mai intimorita, a suo agio in ogni situazione, mentre instaura rapporti di amicizia con i vicini, partecipa alle attività della cittadina in cui vive e soprattutto si dedica al suo matrimonio e ai suoi amatissimi gemelli.
Tenace nella sua determinazione di non soccombere all’immane sofferenza che la vita le ha ripetutamente imposto, Wanda decide infine di lasciar cadere l’illusione di Westview (e con essa quella dei suoi figli e di un Visione mai ucciso da Thanos) per liberare i cittadini intrappolati nella sua finta realtà, nonostante – come le ricorda Monica – “Non sapranno cos’hai sacrificato per loro.”
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Visione: Corvonero
Visione non è certamente il primo “secchione” a varcare la soglia del Castello, tuttavia la sua passione per lo studio è unica anche tra i Corvonero. In qualche modo riesce sempre a sapere tutto e a vedere tutto, nonostante non sembri uscire mai dalla Biblioteca. Padroneggia ogni incantesimo al primo tentativo, memorizza ogni nozione teorica appena la legge e neanche le materie più soggettive e controverse (come la Divinazione) lo intimidiscono. Possiede un talento naturale per il volo e nonostante non desideri far parte della squadra di Quidditch, viene spesso visto in tribuna alle partite, mentre prende appunti su statistiche e strategie di gioco. Inutile specificare che i vari Capitani, posti di fronte ai suggerimenti di Visione, non possano far altro che concordare con l’efficacia delle sue teorie.
Perché Corvonero? Visione è letteralmente un A.I., un androide a cui la Gemma della Mente conferisce però anche una coscienza. La sua peculiarità è indiscutibile e superflua da analizzare.
In quanto creatura tecnologica, non comprende appieno gli esseri umani, ma – al contrario di Ultron, il quale si sofferma sui difetti della specie – Visione preferisce analizzare ciò che non conosce, studiare e solo successivamente trarre conclusioni in merito. Grazie a questo analitico approccio, finisce sempre con l’individuare il fascino nella diversità: non vuole distruggere Ultron a prescindere, bensì soltanto dopo aver raccolto abbastanza informazioni da dedurre che eliminarlo sia l’unica opzione plausibile; inoltre – proprio nello scontro finale con Ultron – Visione espone proprio la sua conclusione in merito alla razza umana: “Credono che l’ordine e il caos siano in qualche modo opposti e cercano di controllare ciò che non si può. Ma c’è grazia nei loro fallimenti. Questo non l’hai compreso.”
Nella lotta contro Thanos, poi, dichiara candidamente la volontà di distruggere la sua Gemma – e potenzialmente sacrificarsi – così da impedire definitivamente al nemico di realizzare il suo piano. È semplicemente un passo necessario nella battaglia e va compiuto. A questo proposito, Visione tende anche a non schierarsi mai basandosi soltanto sul legame con una certa persona: al momento della firma degli Accordi, per esempio, sceglie di stare dalla parte di Tony perché crede che quella sia la fazione oggettivamente corretta, non perché sia in qualche modo più legato a Tony che a Steve; inoltre, tenta di fermare Wanda quando la ragazza decide di partecipare alla battaglia, perché quello è il suo compito e non importa che Wanda non abbia più paura di agire.
Visione conduce un’incessante opera di analisi su tutto ciò che lo circonda, oltre che su se stesso. Nello specifico, a Westview è il primo ad interrogarsi sulle stranezze della nuova vita con Wanda, non riuscendo a risalire al motivo per cui nessuno dei due riesca a ricordare il loro passato. Anche quando lei tenta di lasciarsi certe preoccupazioni alle spalle, Visione insiste nell’esaminare la città, il comportamento dei vicini e dei suoi colleghi. È lui il primo a spingersi fino alla barriera dell’Esa, a notare come alcuni abitanti della città siano costretti a compiere azioni meccaniche e ripetitive, come a riempire il campo visivo senza una vera funzionalità. Ed esattamente come di fronte a Thanos, comprende metodicamente il motivo per cui Wanda sia costretta ad ucciderlo una seconda volta.
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Agatha Harkness: Serpeverde
Agatha nasce in una potente famiglia Purosangue, tuttavia rimane orfana in adolescenza. Nonostante esista una versione più che rispettabile dei fatti che circondano la perdita dei suoi genitori, l’atteggiamento risaputamente antipatico e ficcanaso della ragazza alimenta il pettegolezzo secondo il quale lei stessa sia stata causa della morte dei suoi genitori. Agatha si dimostra infatti una studentessa abilissima già nei suoi primi anni ad Hogwarts, in costante competizione con Wanda (nonostante questa sia una competizione a senso unico). Da buona Serpeverde però, non si dimentica mai di ostentare la sua discendenza, la ricchezza e la fama del suo nome, rimanendo isolata dal resto degli studenti. Il fatto che lei non sembri dispiacersi di questa solitudine e che anzi, si diverta a tormentare i suoi compagni (per esempio minacciando i loro animali domestici) certamente non migliora la sua reputazione.
Perché Serpeverde? Agatha è una delle celeberrime streghe di Salem, accusata dal suo stesso clan di aver praticato magia oscura e per questo condannata al rogo dalla sua stessa madre. Già all’epoca, Agatha era capace di imperscrutabile finzione, grazie alla quale dapprima si finge pentita delle sue azioni e terrorizzata dalla punizione che le viene imposta, per poi rivelare la superiorità dei propri poteri e sterminare il clan intero.
Decenni dopo, Agatha è l’unica abitante di Westview che riesce a non cadere preda dell’incantesimo di Wanda. Grazie ai suoi strabilianti poteri e alla sua approfondita conoscenza della magia che pratica, riesce infatti a rimanere cosciente mentre la città è intrappolata nell’illusione di Wanda. Percependo il potere di quest’ultima, ne rimane affascinata al punto di volersene impossessare e si finge così una perfetta vicina, visibilmente invadente ma sempre disponibile ad alleggerire le giornate particolarmente pesanti. È in questo modo che riesce ad intrufolarsi senza destare il minimo sospetto nella vita famigliare di Wanda e Visione, guadagnandosi la loro fiducia per poi minacciarne l’incolumità in cambio della Magia del Caos di cui Wanda è appunto inconsapevole proprietaria.
Fredda, meschina, incapace di autocritica ed invidiosa del raro potere di Scarlet Witch, deride l’avversaria per la decisione di utilizzare un simile dono al banale scopo di salvare le persone che ama e che ha tragicamente perduto.
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Monica Rambeau: Corvonero
Nonostante sia figlia di Auror, Monica cresce imparando a non giudicare il prossimo – nemmeno chi potrebbe sembrarle inaffidabile e malvagio – senza prima aver raccolto informazioni su di loro. Grazie a questo insegnamento, mentre tutta la scuola si diverte a diffondere pettegolezzi su Wanda, lei cerca di avvicinarla in quei rari momenti in cui la ragazza lascia la torre di Grifondoro. Inoltre non è insolito per Monica chiedere a compagni in classi più avanzate di parlarle di materie a lei ancora precluse, come Cura delle Creature Magiche e Babbanologia. Anzi, spesso le capita di rimanere talmente affascinata da alcuni argomenti scoperti in quelle conversazioni, da posticipare i propri compiti per approfondire quelle materie.
Perché Corvonero? Sin da bambina, Monica spicca per acume e pragmatismo. Avendo stretto una forte amicizia con Carol Danvers nonostante la differenza d’età, si rifiuta di credere alla sua morte in uno schianto aereo; tuttavia non è soltanto l’affetto per lei a farla dubitare, bensì anche il fatto che non esistano prove materiali del decesso dell’amica, fatta eccezione per l’improbabilità della sua sopravvivenza. Anni dopo, quando Carol ritorna da lei ma non riesce a ricordare il suo passato, è proprio Monica a rispolverare alcuni vecchi oggetti personali per aiutarla a sbloccare l’amnesia di cui è vittima. Nel corso degli eventi di Captain Marvel, Monica entra in contatto con la razza aliena degli Skrull, senza esserne però mai intimorita. Anzi, stringe una fulminea amicizia con una delle loro figlie, dimostrando curiosità per la loro diversità e nemmeno un briciolo di pregiudizio. Infatti, quando uno degli Skrull adulti dice di divertirsi ad “indossare gli occhi blu” è proprio Monica a consigliare loro di non cambiare mai i loro occhi, poiché li ritiene stupendi. Precocemente consapevole della propria intelligenza e delle proprie capacità, non si lascia rattristare dal dover salutare nuovamente Carol e la sua nuova amica aliena, poiché – come dichiara a Nick Fury quando lui le spiega di dover acquisire poteri soprannaturali per raggiungerle nello spazio – “potrei costruire una nave spaziale, che ne sai?”
Monica è la prima ad avvicinarsi al campo energetico che Wanda erge intorno a Westview: la sua curiosità sovrasta gli avvertimenti di Jimmy Woo, che tenta di convincerla a starne lontana, spingendola persino a toccare il campo energetico e a venire risucchiata all’interno dell’Esa. C’è senz’altro un pizzico di coraggiosa testardaggine Grifondoro in questo, tuttavia Monica si spinge così in là guidata principalmente dall’indagine, dal desiderio di sviscerare l’enigma che le si para di fronte. Di ritorno dall’Esa invece, contrasta attivamente Hayward che etichetta Wanda come massimo pericolo e punta a distruggerla senza interrogarsi su quali siano il suo vero scopo ed il suo vero movente; Monica, avendo invece provato gli effetti della manipolazione di Wanda sulla propria pelle ed avendo perciò raccolto più elementi per giudicare la situazione, scava più a fondo, individuando così le vere origini dell’incantesimo ed esonerando Wanda dal pregiudizio: “Se avessi l’occasione e il tuo potere, riporterei qui mia madre. Ne sono sicura.”
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