a cura di PaolaJam

Black Lightning è una serie tv statunitense parte dell’Arrowverse, creata da Salim Akil e basata sull’omonimo personaggio della DC Comics. La serie è andata in onda per la prima volta nel 2018 e rinnovata per 4 stagioni complessive, fino a Febbraio 2021.

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Jefferson Pierce (Black Lightning): Grifondoro

Ex capitano di Quidditch stimato da tutti, Jefferson viene chiamato a ricoprire l’incarico di Preside di Hogwarts, ruolo che accetta di buon grado, per la sua naturale propensione ad essere un leader e il suo spiccato senso di protezione nei confronti dei ragazzi. Ignora però che Tobias Whale, il mago oscuro che uccise suo padre tanti anni prima, sta facendo ritorno ad Hogwarts, minacciando l’intera scuola.
Quando le sue figlie vengono rapite, decide di vestire nuovamente i panni del suo alter ego Black Lighting, mago mascherato che tanti anni prima aveva già lottato contro le forze oscure. Contemporaneamente si riavvicina all’ex moglie Lynn. La scoperta che Anissa e successivamente anche Jennifer, sono dotate di poteri simili ai suoi, porterà nuove tensioni ma anche una rinnovata unione, fondamentale per la lotta contro le minacce di Tobias e dei “100”.

Perché Grifondoro? Un leader nato, uomo onesto e sicuro di sé, con uno spiccato senso della giustizia. Lotta costantemente per proteggere sia la sua famiglia, che gli studenti della scuola, considerandoli un po’ come fossero suoi figli. Altruista, coraggioso, non tollera le ingiustizie e l’aver visto morire il padre per mano di Tobias lo ha sconvolto, scatenando in lui una rabbia incontrollabile.
È spesso testardo e per proteggere le figlie a volte impone le sue scelte senza diritto di replica, innescando in loro un senso di ribellione che le porta ad allontanarsi, piuttosto che obbedire. Se non fosse per la presenza di Lynn e Gambi (non a caso due razionali, seppur molto diversi, Corvonero), Jefferson farebbe fatica a controllare la propria impulsività. Nei momenti cruciali fa sempre la cosa giusta, dando esempio di moralità, giustizia e coraggio.
Con lui non ho avuto dubbi, 100% Grifondoro!

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Anissa Pierce (Thunder/Blackbird): Grifondoro

Studentessa ribelle e molto capace, Anissa è sempre in prima linea quando si tratta di difendere i più deboli. Nei corridori del Castello, gli studenti Serpeverde più bulli e spacconi devono vedersela con lei!
Quando scopre di avere poteri speciali non ci pensa due volte e in incognito si unisce alla lotta contro Tobias, rischiando più volte di morire. Stringe un forte legame con Grace Choi, della Casa Corvonero, e quando quest’ultima misteriosamente scompare, non si arrende finché non scopre cosa c’è dietro questa sparizione, riuscendo a salvarla.
Al settimo anno diventa Caposcuola, conquistando il rispetto di tutti gli studenti, che la considerano un punto di riferimento affidabile, nonché esempio di coraggio e giustizia.

Perché Grifondoro? Anissa è una ragazza impulsiva e coraggiosa. Ancor prima di sviluppare i poteri, lotta contro le ingiustizie e, al contrario di Jennifer, accetta con entusiasmo la sua nuova condizione, elettrizzata dal fatto di poter diventare una supereroina e combattere i soprusi che subiscono i più deboli.
Dotata di un forte senso della giustizia, ama essere acclamata e stare al centro dell’attenzione. La prima cosa che fa, dopo aver scoperto di essere indistruttibile, è comprare un costume e una parrucca sgargianti, assumendo il ruolo di vigilante. Spesso prende iniziative personali, anche molto rischiose, incurante dei pericoli a cui si espone. Dopo aver preso padronanza delle sue capacità, assume due diverse identità di eroina, Thunder con la sua tuta appariscente nera e gialla, che combatte le ingiustizie come un vero e proprio supereroe dei fumetti e Blackbird, una Robin Hood moderna che in incognita col suo cappuccio nero “ruba” soldi sporchi ai delinquenti per poter aiutare le persone in difficoltà. Dimostra di essere capace di grande compassione e senso di protezione, proprio come entrambi i suoi genitori. Di fronte al pericolo non pensa mai alla propria incolumità, ma a salvare gli altri, siano essi suoi familiari, amici o perfetti sconosciuti. La scoperta dei poteri accentua ulteriormente il suo spirito impavido e spesso Anissa dimentica di poter essere vulnerabile. Una testa calda con un forte spirito eroico non poteva essere smistata in nessun’altra Casa.

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Jennifer Pierce (Lightning): Tassorosso

Jennifer è una studentessa spensierata, che gioca nella squadra di Quidditch come Cacciatrice. Frequenta Khalil Payne, popolare Cercatore Serpeverde e non di rado la si vede chiacchierare con le amiche alla Gelateria Florean, il suo luogo preferito di Diagon Alley.
Quando, durante un’esercitazione con l’incantesimo Incendio, scopre di avere dei poteri speciali, che vanno al di là di quelli dei suoi compagni, inizialmente è molto spaventata e non li accetta, per paura di poter fare del male alle persone che ama. Suo padre, Preside della scuola, temendo che possa perdere il controllo, per un periodo le impedisce di frequentare Hogwarts, scatenando frustrazione e senso di ribellione in Jen.
Quando l’arrivo di Tobias minaccia la scuola e l’intera comunità magica, Jen trova il coraggio di affrontare i propri  timori e con grande determinazione aiuta Khalil ad opporsi alle minacce e ai ricatti di Tobias. Impara così a gestire la sua energia e incanalarla in modo positivo.  

Perché Tassorosso? In un primo momento, avevo pensato di smistarla in Grifondoro, per la sua impulsività, per il legame con l’elemento del fuoco e per il suo modo di vivere la scuola (i compagni l’avevano soprannominata la “Regina della Garfield”), ma ad un’analisi più approfondita che tenesse conto del suo percorso e della sua essenza, sono arrivata alla conclusione che, pur possedendo molti tratti di questa Casa, in realtà Jennifer sia una testarda Tassorosso. Al contrario di Anissa, infatti, Jen vive malissimo la comparsa dei poteri. Non li accetta e non riesce nemmeno a controllarli. Inizialmente vuole solo poter vivere la propria vita come una normale studentessa, frequentare le amiche, uscire col ragazzo, partecipare a gare sportive, balli scolastici e tutto ciò che fanno i suoi coetanei. Nei momenti decisivi dimostra coraggio e un forte attaccamento alla famiglia, riuscendo ad incanalare la sua energia per salvare il padre. Mossa in primo luogo dal desiderio di proteggere i propri affetti, è l’unica che non abbandona Khalil quando egli cade vittima dei ricatti di Tobias, dimostrando grande lealtà e rischiando la sua stessa vita. Si preoccupa di poter causare dolore agli altri per il fatto di non riuscire a controllare i poteri, anziché esaltarsi per averli, come invece fa sua sorella. Ed è quest’ultimo tratto che reputo decisivo nel suo Smistamento.
Jennifer è sempre mossa dal cuore e da un senso di protezione verso le persone che ama, non si fa  tentare dalla gloria; le circostanze la portano a diventare una supereroina suo malgrado e dopo un primo periodo di rifiuto, con umiltà accetta la propria natura, con forte senso del dovere.
La sua ostinazione nel vendicare la morte di Khalil rispecchia alla perfezione lo spirito dei Tassorosso, di base pacifici, ma spietati quando perdono le persone che amano.

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Lynn Stewart: Corvonero

Lynn è una stimata guaritrice che lavora al San Mungo. Poco interessata ai duelli e agli incantesimi, ai tempi della scuola si era distinta tra gli studenti del suo corso, per una particolare bravura in pozioni e in Cura delle creature magiche.
Dopo la scuola aveva sposato Jefferson, e i due avevano avuto due figlie. Pur amandolo, lo aveva lasciato a causa delle sue attività come Black Lighting, considerate da Lynn troppo rischiose. Quando la minaccia di Tobias incombe sulla scuola, Lynn e Jefferson si riavvicinano, collaborando per salvare il maggior numero di studenti vittime della pozione green light e degli attacchi dei “100 stregoni”.

Perché Corvonero? Donna estremamente intelligente, stimata neuroscienzata e madre premurosa, Lynn è l’unica che riesce a mitigare l’impulsività, a volte ai limiti dell’incoscienza, del resto della famiglia. È una donna pragmatica, che vuole avere sempre la situazione sotto controllo, limitando il più possibile i rischi. È anche molto sensibile e protettiva. Aveva preferito lasciare il marito, pur amandolo profondamente, perché non sopportava più il fatto che egli rischiasse sempre la vita, mettendo al primo posto la missione come Black Lighting, senza pensare alle conseguenze. Quando gli studenti che avevano assunto la green light erano nelle capsule in attesa di una cura, Lynn era intenzionata a sviluppare il siero fino ad annullare del tutto la possibilità di fallimento perché non voleva rischiare di perdere nemmeno una vita, fiduciosa nella scienza e nelle proprie possibilità. Quando viene ingannata, provocando involontariamente la morte di 14 studenti, subisce un duro colpo. Fatica a fidarsi degli altri e non cede a compromessi, forte delle proprie convinzioni e della propria onestà intellettuale.

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Tobias Whale: Serpeverde

Tobias è un perfido mago oscuro, che in gioventù bevve l’elisir di lunga vita ricavato dalla Pietra Filosofale. In quegli anni, inoltre, fu coinvolto in esperimenti di magia di cui furono vittime dei bambini, e per questo uccise il padre di Jefferson, che indagava per conto del Ministero della Magia. Praticando le arti oscure insieme a una congrega di maghi da lui fondata, chiamata “The 100 wizards”, creò una potentissima pozione, la green light, in grado di donare poteri eccezionali a chi la assume, facendo al tempo stesso perdere totalmente il controllo sugli stessi. 
Dopo parecchi anni torna a Hogwarts con l’intenzione di diffondere la pozione green light tra gli studenti, ma sulla sua strada trova nuovamente il mago Black Lightning (che in incognito è il Preside Jefferson Pierce), determinato a vendicare la morte del padre e al tempo stesso difendere gli studenti della scuola.

Perché Serpeverde? Spietato, ambizioso, senza scrupoli e intelligente, Tobias è la quintessenza dei Serpeverde malvagi. Nero, ma albino, disprezzato dal suo stesso padre, ha sempre sofferto l’emarginazione, in quanto a causa della sua anomalia, non si è mai sentito parte di nessuna comunità, né bianchi, né neri, anzi si dimostra sprezzante nei confronti di questi ultimi, ostentando un profondo odio razziale.
Riesce ad essere molto persuasivo e manipolatore, facendo leva sulle debolezze delle persone. Determinato a portare a termine i suoi perfidi piani, ucciderebbe chiunque lo ostacoli. Ha una sola regola, “no mamas”, ossia non uccidere le madri. Come molti appartenenti a questa casa, abbiamo visto un barlume di umanità in lui solo nei confronti di  alcuni affetti, ossia Syonide, ma soprattutto la sorella Tori. Quando quest’ultima viene uccisa ne è devastato e successivamente prende l’abitudine di parlare col suo ritratto e addirittura simula di giocare a scacchi con la sorella defunta. Per il resto non ha pietà alcuna, uccide con freddezza, andando dritto verso il proprio obiettivo, dimostrandosi sadico e del tutto estraneo alla possibilità di perdonare il fallimento o il tradimento dei suoi tirapiedi, come quando spara con un arpione alla spalla di Lala e successivamente lo uccide a mani nude quando egli fallisce una seconda volta, o come quando sfila la colonna vertebrale di Khalil, lasciandolo a terra esanime. 

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Peter Gambi (Esposito): Corvonero

Apparentemente Peter è un semplice sarto del negozio di Madama McClan. In realtà, egli lavora in incognito per il dipartimento segreto del Ministero della Magia. Quando, tanti anni prima, Tobias uccise il padre di Jefferson con la maledizione Avada Kedavra, Peter decise che doveva a tutti i costi proteggere il bambino e così lo prese sotto la propria custodia, anche se ciò significava dover fare il doppio gioco con i maghi oscuri.
Considerato uno zio dalle figlie di Jefferson, Peter è un punto di riferimento su cui poter sempre contare.
Sembra che un suo antenato fosse grande amico di Ignotus Peverell e avesse imparato da lui i segreti per creare i mantelli dell’invisibilità trasmessi a Peter da un suo antenato.

Perché Corvonero? Acuto e intelligente, Peter riesce a restare in incognito per tantissimi anni, grazie alle sue capacità strategiche. Anche se alcune sue scelte all’inizio possono sembrare ambigue, in realtà ogni sua mossa è accuratamente calcolata al fine di proteggere Jefferson e la sua famiglia.
Jefferson lo definisce come “the man has contingency plans for his contingency plans” (“l’uomo che ha i piani di emergenza per i suoi piani di emergenza”).
Esperto hacker, ingegnere in grado di inventare delle tute ipertecnologiche per Jefferson e Anissa, Peter è un uomo saggio e razionale, in grado di mantenere il controllo anche in situazioni estreme.

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William “Bill” Henderson: Tassorosso

Bill lavora al Ministero della Magia. Inizialmente determinato a catturare il misterioso mago Black Lighting, che agisce senza il benestare del Ministero, quando capirà che egli non è una minaccia, ma l’unico che può salvare Hogwarts e i suoi studenti, collaborerà con lui.
Successivamente scoprirà che sotto le sembianze di Black Lighting, si nasconde in realtà Jefferson Pierce, Preside di Hogwarts e suo caro amico.

Perché Tassorosso? Bill è il classico uomo in divisa, con un forte senso della giustizia, che fa bene il suo lavoro, ma non lascia da parte il cuore.
Amico sincero e leale, grazie al suo intuito da detective, quando Black Lighting salva la scuola e “casualmente” il Preside Jefferson è assente, capisce che in realtà sono la stessa persona, e si dimostra comprensivo nei confronti dell’ amico, capendo i motivi per cui non gli aveva mai rivelato la sua doppia identità. Dimostra pazienza, determinazione e spirito di sacrificio nel suo lavoro.
Henderson è senza ombra di dubbio un onesto e affidabile Tassorosso.

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Khalil Payne (Painkiller): Serpeverde

Studente abile e ambizioso, Khalil gioca come Cercatore nella squadra di Quidditch della sua Casa e il suo sogno è quello di gareggiare un giorno per la Coppa del Mondo. Purtroppo, a causa di una maledizione lanciata di nascosto da Tobias Whale durante un attacco alla scuola, rimane paralizzato e nessun mago riuscirà a guarirlo.
Tobias sfrutterà questa circostanza, facendogli credere che sia tutta colpa di Black Lightning e offrendogli la possibilità di tornare a camminare come prima con un Incantesimo di magia oscura, a patto che egli entri a far parte della sua congrega. In un momento di debolezza e disperazione Khalil accetta, ma si ritroverà a dover servire il mago oscuro ed essere una pedina per i suoi piani di distruzione di Hogwarts.

Perché Serpeverde? Non è stato così facile smistare Khalil, in quanto le sue scelte sono causate soprattutto dal suo dramma personale. Prima dell’incidente è un ragazzo con grandi aspirazioni per il proprio futuro, vuole andare via da Freeland, diventare un campione e non fare la fine di tanti suoi coetanei, entrati nel circolo della droga e della delinquenza. In amore, si dimostra anche un po’ impacciato con Jennifer.
Dopo la sparatoria, vedendo tutti i suoi sogni infrangersi, paralizzato in un letto, comprensibilmente cede alla proposta di Tobias. Ho ipotizzato cosa avrebbero fatto gli appartenenti alle 4 Case e tutti avrebbero avuto delle motivazioni per cedere. Ma forse in un Tassorosso e in un Corvonero avrebbero prevalso l’onestà e l’intelletto, mentre i due che con ogni probabilità avrebbero accettato sono i più impulsivi Grifondoro e i Serpeverde.
Khalil accetta e da lì diventa una pedina nelle mani di Tobias. Successivamente però è sopraffatto dal senso di colpa e quando le richieste diventano eccessive (come assassinare il reverendo Holt), si ribella e, consapevole di avere le ore contate, fugge con Jen. In punto di morte, senza colonna vertebrale e in un letto di ospedale, chiede a Jefferson e Jennifer un’ultima cosa: che uccidano Tobias. Premesso che sicuramente i Serpeverde sono più facilmente “seducibili dal Lato Oscuro”, nonostante l’essere sceso a compromessi con Tobias, non reputo Khalil un personaggio attirato dal male. È solo vittima delle circostanze, della rabbia e del senso di ingiustizia per ciò che gli è capitato. Può questo, unito al suo senso di colpa, bastare per classificarlo come Grifondoro? Niente affatto. Come più volte abbiamo sottolineato, non tutti i Serpeverde sono malvagi. Mi sono chiesta allora da cosa è guidato Khalil nelle sue scelte e credo che due cose siano per lui fondamentali: l’ambizione ad una vita migliore e Jennifer. Indicativa è la parte in cui Jennifer dice a Gambi “Lui non è così!” e Gambi le risponde che Khalil aveva la possibilità di scegliere e lo ha fatto, e che la persona che era prima non esiste più. Ed è per questo che, pur essendo presenti in lui alcuni tratti da Grifondoro, mi sento di confermare la sua appartenenza alla Casa dei Serpeverde, senza volergli dare una connotazione “oscura”, ma focalizzandomi più su cosa lo guida nelle sue scelte.

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