a cura di laurasoretta
Matilde (Matilda) è un romanzo di Roald Dahl pubblicato nel 1988. Dal libro sono stati tratti Matilda 6 Mitica, film del 1996 diretto da Danny De Vito e con Mara Wilson nei panni della protagonista, e Matilda the Musical del 2010, scritto da Dennis Kelly con musiche e testi di Tim Minchin.
Nota allo Smistamento: questo articolo è basato principalmente sul libro di Dahl, da cui sono state tratte anche tutte le citazioni. I nomi principali sono presi dal romanzo in lingua originale e dal fedelissimo film del 1996, di cui abbiamo utilizzato anche le immagini, mentre quelli tra parentesi sono i nomi della traduzione italiana del romanzo.
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Matilda Wormwood (Matilde Dalverme): Corvonero
Cresciuta in una famiglia babbana senza la considerazione dei genitori, Matilda comincia a sviluppare incomprensibili poteri in tenera età. Ricevere la lettera per Hogwarts è una grande gioia e la bimba è molto contenta di poter frequentare una scuola con altri bambini come lei. Fin dal primo anno, Matilda si dimostra molto dotata e ad un livello molto più avanzato rispetto ai suoi coetanei, tanto da spingere gli insegnanti a farle frequentare classi e lezioni del quinto anno. In poco tempo, legge tutti i libri della Biblioteca della scuola, bramando anche ai libri della sezione proibita.
Perché Corvonero? Cosetta Corvonero non si farebbe di certo sfuggire una mente come quella di Matilda! La bambina impara a parlare fluentemente a 18 mesi, a leggere a 3 anni e a 4 anni ha già letto tutti i libri per bambini della Biblioteca comunale, passando poi a quelli per adulti. Il cervello superdotato di Matilda, però, non si limita solo alla lettura, ma dimostra grandi abilità anche nella matematica, nella logica e nel suo modo di affrontare la vita e le difficoltà quotidiane. Le sue azioni, infatti, sono sempre ben ragionate e studiate. Nelle piccole vendette contro il padre, ad esempio, non agisce mai d’istinto, ma architetta sempre dei piani ben congegnati ed infallibili (“Piccola com’era, l’unico potere che Matilda fosse in grado di esercitare sui membri della sua famiglia era quello dell’intelligenza: grazie a essa poteva batterli tutti”). Quando la signorina Honey le racconta la sua infanzia, Matilda si mostra molto curiosa di saperne di più, fa dei ragionamenti da adulta e subito inizia a mettere a punto un piano per poterla aiutare. Come evidenzia più volte la sua insegnante, Matilda non è mai presuntuosa e non cerca di mettersi in mostra, ma è quasi come se non si accorgesse della sua dote. Studia e legge per curiosità e passione e vive la sua intelligenza con assoluta naturalezza, senza mai farla pesare agli altri. Al contrario di Violetta che – come vedremo sotto – architetta la vendetta contro la Trinciabue per diventare “un’eroina”, Matilda non pensa di sfruttare i suoi poteri per salvare il mondo, ma agisce per aiutare Jennifer a riavere ciò che le spetta di diritto, ragionando sempre in maniera molto razionale.
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Jennifer Honey (La signorina Betta Dolcemiele): Tassorosso
Negli anni in cui Jenny frequenta Hogwarts, la scuola diventa per lei quel rifugio sicuro in cui rintanarsi per sfuggire alla tirannia della zia, con cui vive dopo la morte del padre. Ama studiare Erbologia e Cura delle Creature Magiche e, dopo gli studi, decide di restare al Castello come insegnante. Tutto sembra andare per il meglio, finché la sua tirannica zia non ottiene il posto di Preside di Hogwarts.
Perché Tassorosso? Lo stesso cognome della signorina Honey, testimonia la sua natura dolce e amorevole. Viene descritta come “mite e tranquilla” con la “rara capacità di farsi amare al primo sguardo dai propri alunni”. A loro dedica tutta la sua vita, cercando sempre dei modi per far sì che apprendano velocemente e divertendosi. Resta affascinata dall’intelligenza di Matilda e fa in modo che la piccola alimenti questa sua splendida dote. La tragica storia familiare di Jennifer, poi, racconta di una giovane ragazzina che ha sopportato con pazienza le angherie di una zia tirannica, lavorando duramente e con sacrificio per riuscire finalmente ad ottenere la sua indipendenza. Non avendo avuto il coraggio di opporsi alla zia, ha preferito abbandonare a malincuore la casa di famiglia riuscendo a conquistarsi la sua serenità in un umilissimo e povero cottage di campagna.
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Agatha Trinciabue/Trunchbull (La signorina Spezzindue): Serpeverde
Nessuno sa nulla degli anni di Agatha a Hogwarts, poiché la donna dichiara sempre di non essere mai stata bambina. Eppure, i suoi ex compagni di scuola ricordano bene le partite di Quidditch di quegli anni contro Serpeverde, quando venivano colpiti senza pietà dai bolidi della battitrice della squadra avversaria!
Generazioni dopo, Hogwarts ricade nell’incubo, quando Agatha Trinciabue viene misteriosamente eletta Preside della scuola, tormentando bambini, ragazzi ed insegnanti con Incantesimi e Maledizioni oscure. C’è chi sospetta che dietro questa sua elezione, ci sia lo zampino della Maledizione Imperius.
Perché Serpeverde? Non credo ci sia bisogno di grandi spiegazioni, in fondo. “Una gigantesca tiranna, una belva feroce che terrorizzava alunni e insegnanti”, la Trinciabue sarebbe sicuramente una Mangiamorte con i fiocchi! Mossa da un inspiegabile odio verso i bambini, Agatha scarica su di loro ogni sua frustrazione, con punizioni fisiche e verbali ben oltre i confini dell’illegalità e dell’umanità. Si fa forte di quella paura che sa di trasmettere in loro, sicura che nessun genitore crederebbe mai a quelle incredibili storie di bambini lanciati dalla finestra o rinchiusi nello Strozzatoio… ed anche se qualche padre o madre osasse ribellarsi, terrorizzerebbe anche loro! L’intera scuola è sotto il suo pieno dominio di terrore, ma Agatha dimostra di non avere pietà neanche per la sua stessa famiglia, pronta ad uccidere il fratello per ereditarne casa e ricchezze e confinare la nipote ad una vita di schiavitù e stenti.
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Violetta/Lavander: Grifondoro
Violetta è l’amica più cara che Matilda ha a Hogwarts. Imparano insieme tanti Incantesimi nuovi e ascoltano con interesse i racconti di Hortensia, che ogni giorno, insieme con Pix, inventa nuovi scherzi da fare alla Preside.
Perché Grifondoro? Descritta subito come “coraggiosa e avventurosa”, la personalità di Violetta in realtà non viene granché approfondita, ma la bambina è artefice di un episodio che ben la inquadra nella Casa di Grifondoro. Violetta, infatti, pianifica uno scherzo ai danni della Trinciabue perché vuole essere un’eroina. Prova grande ammirazione per Hortensia, che “come un vecchio guerriero che ha combattuto tante battaglie e dà il coraggio per scontato”, racconta a Matilda e Violetta delle sue impavide imprese contro la direttrice, consapevole delle punizioni a cui va incontro. Anche Violetta vuole fare qualcosa di glorioso e di eroico, per vendicare tutti quei poveri bambini vittime degli ingiusti sorprusi della Trinciabue, ed è con questa motivazione che pianifica lo scherzo del tritone nella caraffa dell’acqua.
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Harry, Zinna e Michael Wormwood (La Famiglia Dalverme): Babbani
Quando Matilda riceve la sua lettera per Hogwarts, Harry e Zinna si oppongono fermamente all’idea che la figlia frequenti una scuola di magia, mentre Michael non smette di prenderla in giro. A nulla servono i tentativi dei genitori di fermare Matilda dal suo destino e, alla fine, si dicono anche contenti di liberarsi della bambina per l’intero anno scolastico, raccomandandole di non tornare a casa per Natale!
Perché Babbani? Chiunque abbia visto o letto Harry Potter e Matilda, non può aver fatto a meno di notare l’incredibile somiglianza tra i Dursley e i Wormwood. Harry e Zinna, come Vernon e Petunia, sono ignoranti e arroganti e sembra che provino gusto nel trattare male Matilda, come Harry Potter. Michael, il Dudley di casa Wormwood, figura solo come uno scemotto, sul quale il padre ripone tutte le speranze per il futuro della famiglia. I Wormwood non si accorgono che la loro bimba ha capacità speciali, così come i Dursley rifiutano tutto ciò che è strano o diverso. Dunque, come i Dursley, immaginarli in contesti che vadano al di là di una banale ordinarietà fatta di meschine abitudini, televisione, affari loschi e bingo, è semplicemente impossibile.
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