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Eternals è un film del 2021 diretto da Chloé Zhao ed è il terzo film della Fase Quattro del Marvel Cinematic Universe.
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Sersi: Tassorosso
Sersi è una studentessa molto attenta alle regole, la prediletta di qualsiasi insegnante grazie alla sua natura tranquilla e alla sua rilassante dedizione allo studio. La sua dolcezza e la sua disponibilità sono talmente evidenti da diventare gli unici argomenti su cui ogni altra Casa riesca a concordare, al di là di ogni rivalità o ripicca. Dotata di uno strabiliante talento in Erbologia, la sua vera passione rimane però Storia della Magia.
Perché Tassorosso? Sersi è da sempre uno dei più pazienti e dolci membri della squadra, un’insegnante empatica ed una partner comprensiva ed accomodante.
Non ha il coraggio di portare la sua relazione con Dane al livello successivo, semplicemente perché consapevole di dover lasciare il pianeta da un momento all’altro, tuttavia non approfitta mai della temporaneità del loro rapporto per tradire la fiducia di Dane o approfittare dei suoi sentimenti.
Viene scelta da Ajak come nuovo leader degli Eterni, ma Sersi non ne comprende il motivo: non possiede la naturale autorità di cui è dotato Ikaris, nè la strabiliante intelligenza di Phastos, la forza di Thena o la decisione di Druig; sente di non essere all’altezza di questo ruolo, di trascinare tutti gli altri a fondo con le proprie mancanze, eccetto poi comprendere di essere la più adatta a guidare gli Eterni proprio perché lei non cova alcun secondo fine, bensì ha amato il genere umano dal primo giorno in cui ha messo piede sulla Terra.
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Ikaris: Serpeverde
Se Sersi riesce a mettere d’accordo tutta la Scuola, il carattere di Ikaris dà invece vita ad un silenzioso ma onnipresente conflitto all’interno del Castello: la sua magnetica personalità ed il suo indubbio fascino gli fanno guadagnare tantissime simpatie tra i Grifondoro, conoscenze che Ikaris non ha problemi ad intrattenere e coltivare; questo non fa che intrappolarlo nell’eterna rivalità tra la Casa dei suoi nuovi amici e la propria. Ikaris si stanca però prestissimo di certe infantilità e finisce per isolarsi, preferendo concentrarsi sui suoi studi.
Perché Serpeverde? Carismatico ed affidabile, Ikaris è il più popolare degli Eterni, sia per il pianeta Terra che per i propri compagni.
Nonostante sparisca dalla circolazione per anni senza dare spiegazioni, sembra sempre capace di apparire dal nulla per salvare la situazione nei momenti più disperati.
Ikaris vorrebbe indubbiamente proteggere il resto della squadra, ma quando gli altri scelgono di voler fermare l’Emersione per evitare di porre fine al genere umano, i suoi sentimenti per quella che è a tutti gli effetti la propria famiglia non superano la determinazione nel voler portare a termine il piano. Si staglia fermamente contro Ajak, contribuendo attivamente alla sua morte e volta completamente le spalle a Sersi, nonostante i sentimenti che prova per lei.
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Ajak: Grifondoro
Ajak è una compagna di classe disponibile ed incoraggiante, sempre attenta ai più minimi cambiamenti d’umore dei suoi amici e altrettanto pronta ad agire per aggiustarli, ma è anche una studentessa bravissima a cacciarsi nei guai per puro divertimento. È costantemente aperta agli scontri verbali, non importa quale sia l’età o l’autorità della persona che ha di fronte, non importa se il dibattito serva ad approfondire un argomento scolastico o semplicemente a mettere al proprio posto un bullo. Con gli anni il carattere di Ajak si placa leggermente, nonostante quella sua combattività non si affievolisca mai davvero. Accademicamente, la materia preferita di Ajak è senza dubbio la Babbanologia.
Perché Grifondoro? Ajak è indubbiamente la figura materna del gruppo, l’unica in grado di comunicare con Arishem e di conseguenza l’unica del tutto onnisciente riguardo alla missione ed il destino degli Eterni. Saggia, premurosa ma ferma nelle proprie decisioni, è costretta a nascondere il distruttivo segreto della loro esistenza per millenni e cerca di compensare questo senso di colpa trasmettendo il più sincero affetto ed infondendo un fondamentale senso d’unione nel resto del gruppo. Tuttavia, ispirata dalla resilienza che gli umani dimostrano in seguito allo Schiocco di Thanos, non ha più dubbi sul fatto che il prezzo da pagare per seguire il disegno di Arishem sia troppo alto ed è disposta ad affrontare l’ira del Celestiale pur di risparmiare il pianeta Terra.
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Sprite: Serpeverde
Sprite arriva ad Hogwarts colma di speranze, ansiosa di assorbire ogni singolo incredibile insegnamento che la Scuola le possa offrire, ma anche eccitata all’idea di instaurare rapporti sinceri ed unici tra una lezione di Magia e l’altra. Stringe immediatamente amicizia con Ikaris, tuttavia il suo entusiasmo si spegne velocemente quando lui la mette da parte, prima sostituendola con altre persone e successivamente isolandosi del tutto. Nonostante la delusione, Sprite non rinuncia a cercare dei legami forti tra le mura del Castello, ma decide anche di distrarsi tramite lo studio, scoprendo in se stessa un inaspettato talento per la Trasfigurazione.
Perché Serpeverde? Nonostante i suoi sentimenti non consumino completamente il suo animo, Sprite trascorre millenni interi a covare risentimento nei confronti dei suoi compagni. Costretta nel corpo di un’adolescente sebbene possegga tutta l’esperienza e la conoscenza di un essere immortale, Sprite brama una vita da adulta, da riempire con esperienze importanti e mature, magari addirittura con il vero amore. Sebbene scelga di rimanere vicina a Sersi dopo la separazione degli Eterni, Sprite le invidia proprio quella vita ricca di emozioni che i suoi compagni sembrano quasi dare per scontata ed è in parte per questo che si convince a schierarsi con Ikaris: agevolare l’Emersione significherebbe infatti abbandonare per sempre la Terra e ricominciare da zero altrove, tutti insieme, senza alcun ricordo di quei desideri così umani che la natura di Sprite non le permette di inseguire.
Quando viene perdonata dal resto degli Eterni e le viene concessa l’occasione di diventare mortale, non è per niente felice all’idea di doversi iscrivere al liceo, essendo stata letteralmente presente ad ogni stadio dell’evoluzione umana che i libri pretenderebbero di insegnarle.
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Kingo: Grifondoro
Figlio di uno dei più celebri campioni di Quidditch degli ultimi anni, Kingo è consapevole di arrivare ad Hogwarts già ricoperto di fama e circondato dalla curiosità dei compagni; tuttavia, proprio poiché abituato ai riflettori, tale prospettiva non lo turba affatto. Gli studenti più invidiosi passano il primo anno a mettere in giro la voce che Kingo non abbia ereditato neanche un briciolo del talento sportivo del padre, tuttavia lui trova la pazienza di attendere il secondo anno, per poi entrare nella Squadra di Grifondoro e sradicare i pettegolezzi senza il minimo sforzo, facendo guadagnare alla sua Casa l’ennesimo trofeo.
Perché Grifondoro? Quando gli Eterni decidono di separarsi e costruirsi una vita sulla Terra in attesa di tornare ad Olympia, Kingo sceglie di diventare una star di Bollywood. Vanitoso, ma profondamente legato ai suoi compagni, è assolutamente entusiasta di riformare la squadra, non importa quanti secoli siano passati dal loro ultimo incontro; trascina però con sé il suo assistente personale Karun, a cui affida il compito di filmare la sua nuova missione per poi farne un documentario.
Scoperta la verità sulla morte di Ajak, Kingo è il primo ad affrontare apertamente Ikaris: entrambi sono infatti convinti che l’Emersione non andrebbe fermata, tuttavia Kingo non tollera che il suo compagno si sia rivoltato contro la loro famiglia; sceglie comunque di non prendere parte alla battaglia finale (almeno all’inizio), poiché “ho ancora fede in Arishem, ma mi rifiuto di farvi del male per il mio credo.”
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Phastos: Corvonero
Phastos non nutre il minimo interesse per i pettegolezzi o le ripicche con cui il resto dei suoi compagni si intrattiene; lui ha soltanto tempo per i libri, per lo studio, per sviscerare le fondamenta di ogni disciplina che gli viene insegnata ad Hogwarts. Non gli è sufficiente scagliare un eccellente incantesimo al primo colpo, bensì vuole comprendere le ragioni dietro allo specifico movimento della bacchetta o al nome dell’incantesimo stesso; allo stesso modo, non è insolito per lui affacciarsi ai vetri delle Serre durante un pomeriggio libero, per osservare le piante che altrimenti potrebbe studiare solo per pochi minuti al giorno durante le lezioni di Erbologia; e ancora, Phastos rimane assolutamente meravigliato nel venire a conoscenza di tutti i sotterfugi architettati dalla comunità Babbana per ovviare all’assenza della magia nella loro quotidianità.
Perché Corvonero? Phastos è l’inventore del gruppo, dotato di un’intelligenza ben superiore ai suoi compagni e per questo in grado di anticipare le scoperte tecnologiche che permettono l’evoluzione dei pianeti nel corso dei millenni. Dedito e genuinamente appassionato di scienza e tecnologia, Ajak si ritrova spesso a doverlo frenare e ricordargli che il genere umano dovrà imparare a crescere secondo i propri tempi, per quanto frustrante questo sia per lui. Inevitabile testimone della devastazione causata dalla bomba atomica nel 1945, Phastos si sente personalmente responsabile per aver permesso agli umani di concepire un simile orrore e per un attimo si convince che quella specie, quel pianeta non si meriti la salvezza; da vero uomo di scienza tuttavia, si ricorda ben presto di un principio che lo ha guidato per millenni, ovvero che “la tecnologia fa parte del processo evolutivo, non è una cosa che io posso fermare.” Nel corso del tempo fa pace con i propri errori, le proprie mancanze e quelle dell’intera razza umana, tanto da non avere alcun dubbio sulla posizione da prendere davanti al tradimento di Ikaris: si rifiuta di privare gli umani di una scelta consapevole in merito al loro stesso futuro e afferma di non voler cambiare nemmeno una sola cosa di se stesso, né di voler agire per volontà di un Celestiale che non ha mai davvero incontrato e a cui non deve nulla.
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Perchè Makkari Corvonero?
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Il suo personaggio è sicuramente poco approfondito, ma Makkari denota un particolare interesse verso la cultura e la conoscenza degli uomini. Quando gli Eterni si separano, ad esempio, lei è l’unica del gruppo che si isola… e viene ritrovata secoli dopo sommersa dai suoi oggetti da collezione (racimolati in giro per il mondo) a leggere un libro 😀
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