a cura di Menu

Encanto è un film d’animazione del 2021 diretto da Byron Howard e Jared Bush, con la co-regia di Charise Castro Smith. La colonna sonora di Lin-Manuel Miranda e Germaine Franco, ha riscosso grandissimo successo, diventando virale. In particolare, la canzone ‘We don’t talk about Bruno’ ha superato ‘Let it go’ di Frozen nella Billboard Hot 100, la classifica dei 100 singoli più venduti, trasmessi dalle radio e più visti su YouTube negli Stati Uniti.

***

Mirabel Madrigal: Tassorosso

Nonostante l’educazione dei giovani maghi inizi ufficialmente all’età di 11 anni, la nonna di Mirabel sceglie di istruire i propri nipoti già da una tenerissima età, nella speranza di offrire loro un notevole vantaggio una volta giunti ad Hogwarts. È così che le sorelle ed i cugini di Mirabel scoprono particolari attitudini in diverse discipline, mentre lei sembra non essere destinata a scovare alcun talento speciale per se stessa. Fortunatamente, dopo essersi ambientata al Castello, incoraggiata dai suoi compagni di Casa e lontana dalle pressioni della nonna, Mirabel riscopre il piacere di apprendere senza necessariamente eccellere, scoprendosi una studentessa molto più che discreta, ma soprattutto una preziosissima amica per tutti i suoi compagni.

Perché Tassorosso? Come le viene ripetuto da tutta la vita, Mirabel non è speciale. In una famiglia magica e variopinta come quella in cui è nata, la mancanza di un potere tutto suo la spinge molto facilmente nell’ombra; viene notata dagli abitanti del villaggio e dai suoi stessi parenti soltanto quando commette un errore, diventando involontariamente oggetto di scherno o pietà per aver messo a repentaglio la reputazione della sua famiglia. Mirabel è però piena di ottimismo e la sua personalità si delinea interamente intorno all’affetto smisurato che prova per ogni singolo membro del suo albero genealogico: il giorno della cerimonia di Antonio, i Madrigal sono troppo impegnati ad assicurarsi che l’organizzazione sia perfetta in ogni dettaglio per rendersi conto di quanto il più piccolo della famiglia abbia bisogno di rassicurazioni; Mirabel è l’unica a conoscere il nascondiglio del cuginetto, l’unica ad empatizzare con lui, ad avere le parole giuste per infondere in Antonio la sicurezza necessaria ad affrontare quella serata e di conseguenza l’unica che il bambino vuole avere vicino mentre apre la sua porta per la prima volta.
Mirabel non è estranea a momenti più cupi, in cui le aspettative che orbitano attorno ai Madrigal diventano troppo pesanti, portandola a dubitare di se stessa; tuttavia, per la maggior parte del tempo, è determinata a dare fondo ad ogni briciolo della propria energia per bilanciare la sua mancanza di magia con del sano ed ordinario olio di gomito.

*

Alma “Abuela” Madrigal: Serpeverde

Alma nasce in una famiglia Babbana piuttosto povera, tuttavia il Cappello Parlante riconosce in lei un’ambizione talmente accesa da sovrastare ogni altro valore e porla irrimediabilmente nella Casa dei Purosangue. Ignara del pregiudizio che la maggior parte della sua Sala Comune nutre nei suoi confronti, Alma si distingue immediatamente per intelligenza e competitività, mettendo velocemente a tacere le voci che non la ritengono degna di Serpeverde. E per quanto lei tenga alla propria reputazione, il vero movente dietro ai suoi irrefrenabili successi accademici rimane il desiderio di dare inizio ad una lunga, rispettata dinastia di maghi e streghe, così indiscutibilmente potente da allontanare per sempre gli ostacoli che lei ha dovuto superare in gioventù.

Perché Serpeverde? La famiglia e la perfezione sono tra le pochissime cose di cui importa davvero ad un Serpeverde, ma sono anche i punti fermi della personalità di Abuela.
La paura di perdere i suoi figli e le loro rispettive famiglie nella stessa tragica maniera in cui ha perso il suo amato Pedro fa perdere di vista ad Abuela la principale ragione dietro al sacrificio di suo marito, trasformandola in una matriarca inconsapevolmente dispotica: Abuela partecipa attivamente alla vita famigliare, è una madre ed una nonna presente ed incoraggiante, a patto che i suoi figli ed i suoi nipoti si attengano al piano che lei ritiene più opportuno per il futuro del proprio nome, della comunità e del loro Miracolo; questo atteggiamento convince Bruno ad allontanarsi dalla famiglia, mentre Abuela guarda Mirabel con opprimente sfiducia per non aver ricevuto un Dono; d’altra parte si fa in quattro per assicurare ad Isabela il matrimonio perfetto, senza però rendersi mai conto di non aver mai davvero chiesto alla nipote se quello fosse il suo desiderio.
Nemica del cambiamento, per quanto inevitabile, Abuela pretende di mantenere il controllo più assoluto su ogni azione della famiglia Madrigal, per poter essere sempre pronta a correggere ogni accenno di imperfezione, incapace di fidarsi di qualcuno al di fuori di se stessa.

*

Bruno Madrigal: Tassorosso

Bruno è uno studente pacato e volenteroso, con un talento speciale per la Divinazione. Desideroso di aiutare i suoi compagni ma irrimediabilmente goffo, finisce col procurarsi la fama di iettatore; i suoi compagni cambiano strada quando lo vedono nei corridoi e nessuno osa sedersi vicino a lui in Sala Grande o a lezione, fatta eccezione per sua sorella Julieta. Sebbene questo sviluppo non spenga la sua voglia di imparare, Bruno sceglie di isolarsi per rendere la vita più semplice a tutti, continuando a frequentare le lezioni per poi rifugiarsi nella quiete delle cucine in compagnia degli Elfi Domestici.

Perché Tassorosso? Bruno viene presentato come un uccello del malaugurio, fastidiosamente capace di scatenare gli eventi più catastrofici soltanto annunciandoli. In realtà, questa sua reputazione nasce dall’incapacità dell’intero villaggio di comprenderne l’irrefrenabile onestà: socialmente impacciato ma profondamente altruista, Bruno tenta costantemente di aiutare gli altri a migliorare ed accettare se stessi, agendo in maniera esattamente opposta rispetto a sua madre Alma: quando “profetizza” la morte del pesce rosso di un’abitante del villaggio o la calvizie del prete, Bruno tenta semplicemente di prepararli, di rendere gli eventi meno inaspettati; allo stesso modo, nel giorno del matrimonio di Pepa, Bruno sembra prevedere – e di conseguenza causare – l’uragano che rovinerà i festeggiamenti, quando in realtà vuole soltanto spingere la sorella a non frenare le proprie emozioni e godersi la giornata. Tanto buono quanto insicuro, Bruno finisce col credere alle voci sul suo conto, convincendosi di portare effettivamente sfortuna e prendendo l’abitudine di bussare sul legno per allontanare le sciagure di cui sembra essere portatore. Si allontana dalla famiglia che ama, nella speranza di rendere la vita più semplice a tutti, tuttavia non abbandona mai davvero la casa in cui è cresciuto, creandosi un rifugio tra quelle stesse mura e guardando la sua famiglia crescere attraverso una piccola fessura nel legno.

*

Luisa Madrigal: Grifondoro

Luisa è certa di dover seguire le orme di sua sorella Isabela e sua cugina Dolores e dimostrarsi all’altezza dei loro strabilianti successi accademici. Arrivata ad Hogwarts però, scopre l’amore per una disciplina che Abuela non ha mai ritenuto opportuno insegnarle: il Volo. Luisa possiede infatti un vero e proprio talento naturale, che la circonda di attenzioni da parte della squadra di Quidditch della propria Casa. Incerta riguardo alle reazioni della propria famiglia in merito, Luisa inizialmente esita, non riuscendo a sopportare l’idea di deludere la nonna. In poco tempo però, comprende anche come i successi sportivi non escludano necessariamente quelli accademici e si unisce alla squadra di Quidditch, prefissandosi di dedicare la stessa attenzione sia agli studi che alla sua passione.

Perché Grifondoro? Luisa è la più forte della famiglia, in grado di sostenere i pesi di un intero villaggio, letteralmente e metaforicamente.
Nulla sembra scalfirla e per questo motivo diventa la roccia su cui tutto il paese si appoggia, alimentando in lei la convinzione di non poter essere niente meno di quello. Nel profondo però, Luisa è anche una ragazza sensibile, desiderosa di esprimere ogni sua emozione, di piangere liberamente quando ne sente la necessità, di rilassarsi o divertirsi ogni tanto, anziché lavorare continuamente; tuttavia, essendo stata abituata a farsi carico dei pesi degli altri senza mai alleggerire i propri, non fa mai parola delle proprie frustrazioni con nessuno, percependo la perdita dei propri poteri come un insormontabile, vergognoso fallimento.

*

Isabela Madrigal: Corvonero

Essendo la più grande tra i giovani Madrigal, Isabela non avverte la competitività che invece caratterizza il percorso scolastico delle sue sorelle e dei suoi cugini. Lei punta all’eccellenza semplicemente perché non è mai stata capace di dare meno di quello e naturalmente viene ampiamente riconosciuta per questo anche ad Hogwarts. Data la sua passione per l’Erbologia, trascorre la maggior parte del suo tempo libero nelle Serre e si diverte a decorare la luminosa Sala Comune di Corvonero con le sue piante magiche preferite.

Perché Corvonero? Il vero Dono di Isabela sembra essere quello della perfezione, espresso tramite le pose che prova di continuo e le chilometriche “file di rose” di cui si circonda. Come ogni altro membro della sua famiglia però, per lungo tempo anche Isabela limita se stessa per compiacere la nonna, al punto di non sapere davvero fino a dove si estenda il proprio potere. Quando, durante un’accesa discussione con Mirabel, Isabela lascia finalmente correre la propria frustrazione a briglia sciolta, scopre di poter far nascere piante di ogni tipo, non soltanto le rose perfette e bellissime a cui l’intero villaggio l’associa, bensì qualsiasi genere di fiore che meglio rispecchi il suo umore e i suoi sentimenti. Isabela rimane affascinata da questa rivelazione, ne è stupita e quasi sollevata e in questa reazione si riflette sia la sua desiderata libertà d’espressione (così cruciale per un Corvonero), sia il desiderio di sperimentare, il rifiuto dei limiti, l’incoraggiamento ad un’unicità che per essere tale non può essere perfetta, ma deve differenziarsi tramite l’imperfezione, conferendo ad ogni difetto una nuova importanza proprio perché è nel difetto che giace la bellezza della diversità.

*

*****

Ti è piaciuto Encanto?
Leggi anche lo Smistamento di Oceania e Coco