Torna a Smistando Una Mamma per Amica

Lorelai Victoria Gilmore: Grifondoro

Lorelai è una delle studentesse migliori del suo anno, anche se il tempo che trascorre sui libri e sulle pergamene è intriso di agitazione ed esasperazione. Lo studio non è per niente la sua attività preferita, ma l’idea di ricevere l’ennesima Strillettera da sua madre a colazione è ancora meno allettante. Rinomata è la sua avventura notturna durante il primo anno, quando – stanca di arrivare sempre in ritardo alle lezioni nonostante l’impegno che ci mettesse – è rimasta seduta per ore a tentare di scovare un pattern secondo il quale le scale cambiassero direzione. Nei sette anni ad Hogwarts, inoltre, non riuscirà mai a comprendere cosa porti i suoi compagni ad esaltarsi così tanto per il Quidditch.

Perché Grifondoro? Adolescente caparbia, figlia ribelle, madre incoraggiante, donna coraggiosa.
Lorelai impara in fasce cosa le piaccia e cosa non le vada giù nella vita, mentre imparare a non manifestare le sue posizioni le è sempre parso superfluo. La vita da borghese altolocata a cui il suo cognome la consegna le va estremamente stretta e nonostante l’imprevisto di una gravidanza a soli sedici anni non fosse certamente la sua prima scelta per evadere, coglie al volo l’occasione di prendere in mano la sua vita, fuggire dalla costosissima gabbia in cui è cresciuta anagraficamente per iniziare finalmente a crescere la donna che sente di voler essere.
Una donna praticamente priva di insicurezze, salvo la paura di fallire nei progetti a cui tiene di più: la famiglia e la sua locanda. Lorelai è un punto di riferimento per sua figlia, per i suoi amici e per tutta la città, perché – come ricorda a Rory – quando dice di poter risolvere una situazione, lei può risolvere una situazione.
Spontanea, divertente, solare, disinvoltamente affascinante, ma anche ostinata ed inflessibile quando chiunque altro si intromette nella sua vita o pretende di forzare le sue scelte, Lorelai è una donna instancabilmente positiva, che non ha per niente paura di scontrarsi anche con le persone più care o di mettersi alla prova.
Il suo temperamento la mette in costante contrasto con sua madre e raffredda i rapporti con il padre, tuttavia in cuor suo Lorelai rifiuta di loro soltanto le loro aspettative, certamente non l’amore e nonostante gli innumerevoli alti e bassi che intercorrono tra loro, Lorelai rimane sempre pronta a correre in loro aiuto. Come dice a Jason rompendo la loro relazione, “Non posso stare con chi fa causa alla mia famiglia.

*

Lorelai Leigh “Rory” Gilmore: Grifondoro

Gli insegnanti tirano immediatamente un sospiro di sollievo quando Rory arriva ad Hogwarts: è infatti evidente da subito che la scarsa attitudine accademica della madre non sia stata ereditata dalla figlia. Rory è una ragazza educata, fortemente impacciata quando è lontana dalle aule, ma così angelica da convincere chiunque, senza dubbi, a tenderle la mano. Col tempo acquista una discreta sicurezza nelle sue capacità e questo la porta occasionalmente a cacciarsi nei guai e a smarrire la retta via. Fallire gli esami di Aritmanzia e Rune Antiche fungerà però da campanello d’allarme, per paura di essersi preclusa definitivamente la carriera dei suoi sogni.

Perché Grifondoro? Da bambina e da adolescente, Rory è fissata saldamente ad un binario Corvonero: una bambina che stava benissimo all’asilo mentre al mattino sua madre faticava a lasciarla, talmente appassionata di lettura da non notare la rissa consumatasi a due passi dalla panchina su cui stava seduta. A conti fatti però, i continui elogi e le infinite possibilità che l’essere Gilmore le apre la spingono inesorabilmente verso la Casa di Grifondoro.
Rory eredita da sua madre l’ostinazione di perseguire i suoi obiettivi, per quanto insormontabili appaiano: per esempio, le sue prime settimane alla Chilton la costringono a confrontarsi con l’amara realtà secondo cui quella scuola non sia per tutti e forse nemmeno per lei; si rifiuta tuttavia di accettare di essere abbastanza soltanto per la sua piccola città, di non essere abbastanza per Harvard, così si rimbocca le maniche e riesce ad innalzarsi al livello dei suoi nuovi compagni di classe, come quando da bambina non ha tolto gli occhi dall’obiettivo per quattro mesi quando ha dovuto imparare ad andare in bicicletta. Perché gli obiettivi ottenuti tramite scorciatoie non valgono la pena di essere conseguiti.
Ciò che la differenzia profondamente da Lorelai è invece il grado di umiltà: Rory cresce circondata da concittadini, amici, mentori e parenti che le tessono le sue stesse lodi, sia da un punto di vista umano che da un punto di vista accademico. Gradualmente, Rory inizia così a compiacersi di essere sempre un po’ meglio degli altri, sempre un po’ più sotto ai riflettori e nonostante non oltrepassi mai definitivamente la soglia dell’egoismo, diventa occasionalmente tagliente verso gli altri nel reagire ad inevitabili fallimenti che la sua lodata reputazione non le ha insegnato a gestire.

*

Lucas “Luke” Danes: Tassorosso

Luke appartiene, suo malgrado, ad una famiglia molto conosciuta: discendente di Tosca Tassorosso in persona, suo padre si è infatti sempre distinto per insuperabile generosità e dedizione. Non capita tutti i giorni di istruire o farsi istruire insieme all’erede di uno dei Fondatori della scuola e Luke – consapevole di essere immensamente meno paziente di suo padre – si sforza di portare alto il patrimonio morale della sua famiglia, anche se le continue attenzioni e richieste dei suoi compagni lo esasperano. Finisce con l’abbaiare ai compagni ben più frequentemente di quanto non debba o non voglia, deludendo velocemente le aspettative del resto della scuola. Tuttavia il sangue non è acqua: Luke – per quanto solitario e scostante – non riesce davvero a negare il proprio aiuto e col tempo tutti impareranno a riconoscere in lui il degno (ma insolito) Tassorosso che il Cappello Parlante ha visto da subito.

Perché Tassorosso? Luke è un uomo scontroso, irascibile e solitario, tuttavia sempre disposto ad aiutare gli altri. Preferisce essere lasciato in pace, ma non priverebbe mai nessuno di supporto, per quanto poco ne possa offrire… e non è quasi mai poco: che si tratti di concedere allo stralunato Taylor il permesso di allestire qualche strampalato banchetto sulla sua proprietà, o di organizzare il funerale di un insopportabile zio assecondando ogni minima esasperante richiesta, Luke mette sempre il volere degli altri davanti al suo. Lorelai si sente spesso in colpa nella loro relazione, perché sente che Luke non abbia più tempo e modo di fare quello che vuole davvero per fare quello che vuole lei, tuttavia lui chiarisce di non sentirsi affatto soffocato perché ciò che ama del fare quello che vuole lei è proprio poter stare con lei. Finge sempre di non venire toccato dalle assurde tradizioni della città in cui è cresciuto e che non ha mai voluto abbandonare, tuttavia – sebbene non partecipi sempre personalmente – non fa mai mancare il suo contributo.
Accoglie Jess come un figlio anche a costo di scontrarsi con l’intera città a causa del suo teppismo e ama Lorelai in silenzio per ben otto anni prima di riuscire a conquistarla; dedica la maggior parte del suo tempo al suo ristorante, senza però mai cambiare l’insegna della ferramenta di suo padre e non ha alcuna pretesa di arricchirsi. Nelle parole della stessa Lorelai durante il processo per la custodia di April, Luke è “una delle persone più gentili e più premurose che abbia mai conosciuto“, che “non ti fa sentire solo” e la cui presenza “ha moltissimo da offrire“; mentre nelle parole del diretto interessato “questo è tutto quello di cui avrò mai bisogno e so che non sono l’uomo più semplice del mondo con cui condividere la vita, ma non c’è nessuno che potrà sostenerti più di me. Io non me ne andrò mai e non penserò mai di andarmene.”

*

Dean Forester: Tassorosso

Dean arriva ad Hogwarts soltanto al terzo anno, dopo aver iniziato i suoi studi magici ad Ilvermorny. Si unisce alla squadra di Quidditch in parte perché appassionato di sport e in parte per potersi fare velocemente degli amici. Tassorosso, si sa, non eccelle granché nella Coppa di Quidditch, ma Dean è un vero e proprio talento che diventa immediatamente l’invidia delle altre Case… A dirla tutta, qualcuno lo ritiene altamente sprecato nella squadra a cui appartiene. Ovviamente però Dean non cede alle lusinghe e non asseconda certe dicerie: nessuna altra Casa lo avrebbe fatto sentire così incluso nonostante si sia unito a loro tardi e quello è un genere di gentilezza che sarebbe vergognoso non ricambiare.

Perché Tassorosso? Per ammissione stessa di Dean, lui e Luke sono praticamente la stessa persona: entrambi confinati in una cittadina provinciale, innamorati di una donna a cui temono di non bastare, profondamente romantici e assidui lavoratori.
La principale differenza tra i due sta proprio nel loro rapporto con le ragazze Gilmore: infatti, mentre Luke e Lorelai imparano l’importanza del compromesso, Rory – inevitabilmente più immatura – cerca sempre di spingere Dean ad uscire dalla sua comfort zone e a fare scelte più appropriate a se stessa che a lui. Sebbene lei lo faccia perché crede che Dean possa ambire ad obiettivi più grandi e soddisfacenti di quelli che si è prefissato, fallisce nel comprendere proprio la diversità delle priorità del ragazzo. Dean sogna una famiglia semplice, un matrimonio felice, che – dopo il fallimento del matrimonio affrettato con Lindsay – riesce a realizzare senza rimpianti. Lo lasciamo immaturo e risentito davanti ad una Rory ormai ambientata nella sfarzosa Yale, arreso all’evidenza di essere diventati ormai troppo diversi per soddisfarsi a vicenda e lo ritroviamo trentenne tra i corridoi di Doose’s, fiero dei suoi bambini e in grado di rispolverare vecchi ricordi senza serbare rancore.
A scuola, Dean è un membro della squadra di hockey, popolare ed ammirato, ma è anche quello che divide i compagni nelle risse, lavora giorno e notte per costruire un’auto alla sua ragazza e non lascia mai che l’aggressività prenda il sopravvento nei momenti di frustrazione.

*

Jess Mariano: Serpeverde

Jess è un vero grattacapo per i suoi poveri insegnanti: quell’aria da sbruffone e la determinazione con cui sembra andare a cercarsi guai farebbero venire voglia a chiunque di sferrargli un colpo ben assestato che gli cancelli quel ghigno arrogante dal volto, ma allo stesso tempo Jess è troppo furbo e brillante perché si lasci cogliere con le spalle scoperte. Per di più la magia – qualsiasi tipo di magia – gli viene semplicemente naturale, il che lo rende inattaccabile da un punto di vista accademico oltre che comportamentale. Quando succede qualcosa di strano, quando una regola viene infranta ma non si trovano testimoni, tutti sanno che il colpevole sia Jess… peccato che non lo si possa mai provare. L’unica cosa certa è che dopotutto non era Luke il discendente di Tassorosso di cui preoccuparsi.

Perché Serpeverde? Per la maggior parte della sua vita, Jess è un piccolo delinquente, troppo intelligente per disseminare sbadatamente prove a suo sfavore, ma altrettanto impulsivo per poter allontanare i sospetti sul suo conto. Combina guai per noia o per dare espressamente fastidio a chiunque, non ha il minimo interesse ad essere ben visto o ben voluto, per esempio quando inscena un misterioso omicidio in città disegnando semplicemente una silhouette sul marciapiede (consapevole – a ragione – che Taylor non avrebbe notato l’inverosimiglianza del fatto). Per quanto gli riguarda, sua madre l’ha spedito in uno scatolone da New York a Stars Hollow, nelle mani dello zio Luke, la cui vita banale e provinciale non merita rispetto. È troppo impegnato ad esternare il suo disprezzo per la città per poter notare quello che imparerà soltanto maturando: Luke è in realtà l’unico – insieme a Rory – che lo consideri davvero e che meriti rispetto per come conduce la sua vita.
Jess è cosciente di essere più intelligente della media – coscienza che esprime attraverso un’estrema arroganza – e l’unica che riesce a tenergli testa è proprio Rory, la quale si merita inconsapevolmente la sua stima incondizionata. Questa stima cresce in un affetto ben più radicato, un amore a cui per lui è impossibile rinunciare nonostante il tempo e la distanza: quando la ferisce, Jess fugge apparentemente per codardia, ma in realtà per proteggerla da se stesso, una cura che non concede a nessun altro. Impara a tenere la testa sulle spalle perché Rory rappresenta un livello di eccellenza che nemmeno lui aveva mai raggiunto e a cui non può rinunciare ad ambire.

*

Lane Kim: Corvonero

Lane è figlia di genitori Babbani che faticano ad accettare il fatto di aver messo al mondo una Strega.
Lane – da sempre una bambina vivace ed entusiasta – è assolutamente estasiata quando riceve la sua lettera, tuttavia è sempre costretta a tenere per sé le meraviglie a cui assiste durante i suoi anni ad Hogwarts.
A scuola stringe una fortissima amicizia con Rory: le due condividono anche i segreti più inaccessibili delle rispettive Case e Lane finirà con il trascorrere la maggior parte delle vacanze nella ben più accogliente e flessibile casa Gilmore. Proprio grazie al mix di caparbietà e comprensione materna di Lorelai, Lane riuscirà ad avvicinare anche sua madre a quel mondo di cui è così fiera di far parte.

Perché Corvonero? Lane impara gradualmente quel coraggio di essere se stessi che è così tipico di un Corvonero. Sebbene non abbia mai nascosto la sua vera essenza a nessuno, le ci vogliono parecchi anni prima che trovi la forza di farsi vedere per quella che è da sua madre. Questo non significa che Lane si preoccupi del giudizio degli altri, perché chiaramente non se ne preoccupa, ma anzi è un segno di come vivere censurandosi, per lei non fosse una prospettiva plausibile in eterno. Dopo anni di segreti, sotterfugi e bugie scrupolosamente architettate, una sera all’improvviso Lane mette se stessa sopra al timore reverenziale per sua madre, accettando di buon grado la conseguente decisione della signora Kim di costringerla all’indipendenza. Tutto ciò le insegnerà ad essere a sua volta una madre aperta alla diversità, che non incateni i suoi figli all’idea che lei fabbrica di loro. La sua totale assenza di giudizio nei confronti del prossimo è invece una caratteristica che sfoggia senza limiti da sempre, per esempio quando decide di diventare cheerleader e non sopporta che Rory abbia pregiudizi al riguardo, oppure quando decide di far entrare Gil nella band nonostante Zach e Brian lo volessero rifiutare per via della sua età. Lane non vede le persone attraverso i filtri della professione, dell’aspetto fisico o dell’età, bensì ne vede le passioni, i principi, le volontà e la dedizione, ovvero quelle stesse caratteristiche che la rendono fiera di se stessa. Crede in molteplici forze superiori, come quella che porta un negozio di strumenti musicali ad aprire proprio nel punto perfetto della città, quella che le fa incontrare l’unico ragazzo coreano ad una festa di sconosciuti, ma suo malgrado anche a quella che la convince sorprendentemente a restare vergine fino al matrimonio.

*

Sookie St James: Tassorosso

Nessuno, proprio nessuno nella lunghissima esistenza di Hogwarts aveva mai osato criticare i banchetti in Sala Grande. Nessuno a parte Sookie. Dal canto loro, è quasi una fortuna che gli Elfi Domestici non possano parlare male dei Maghi che sono tenuti a servire, perché sicuramente avrebbero tanto da dire su di lei. Più di una volta Sookie ha tentato di intrufolarsi nelle cucine per dare loro qualche consiglio e magari poter mettere mano a qualche pietanza, ma ha imparato presto che gli Elfi possono essere altrettanto dispettosi. Banchetti mediocri a parte, Sookie è una ragazza piena di amici in ogni Casa e a cui riserva la stessa onestà che elargisce così apertamente anche a chi le mette il cibo in tavola.

Perché Tassorosso? Sookie tiene alla sua cucina quasi quanto tenga alla sua famiglia. Il cibo è un talento naturale, per il quale lei non si pone limiti, spesso rischiando anche di farsi seriamente male: la si vede spesso circondata dai suoi aiutanti in affanno nel tentativo di scongiurare accidentali incendi o infortuni causati dalla sbadata genialità della loro chef, senza dimenticare quella volta in cui – allettata e in gravidanza – pretendeva di supervisionare il servizio condotto da Luke.
Sookie è romantica ed ingenua, una combinazione che non le fa rendere conto né della proposta di Jackson di andare a vivere insieme, né di averlo quasi “tradito” con un vecchio compagno di scuola. Non si arrabbia quasi mai, ma quando capita preferisce affrontare immediatamente la questione anziché trascorrere giorni attanagliata dal rancore: Lorelai la prende in giro per non aver avuto una relazione da anni e la accusa di essere inaffidabile quando il timore di fallire sovrasta il suo giudizio, ma Sookie riesce sempre a fermarla in corsa, ribadendo all’amica che il suo ottimismo e le sue simpatiche peculiarità non concedono a nessuno il diritto di metterle i piedi in testa. Buona e paziente con tutti (ad eccezione di Jackson quando non le consegna i prodotti che lei aveva richiesto), Sookie dimentica in fretta i disappori e non liquida mai l’opinione delle persone di cui si fida.

*

.

Torna a Smistando Una Mamma per Amica

Stars Hollow | Hartford | Yale

a cura di Menu